
Cibo, Emozioni e Relazioni Familiari:
Una Riflessione sulle Difficoltà Alimentari che Vivono i Genitori
Nel mio lavoro come psicoterapeuta, molte madri ma anche padri, che seguo in terapia mi raccontano delle difficoltà che incontrano durante i pasti con i loro figli. Questi momenti, che dovrebbero essere di condivisione e serenità, spesso diventano fonte di stress e ansia. Le difficoltà alimentari non riguardano solo ciò che viene consumato, ma anche le emozioni che si intrecciano con il cibo, creando situazioni complesse che influenzano le dinamiche familiari.
I genitori mi parlano di come, spesso, il cibo diventa un campo di battaglia, dove emozioni e conflitti i emergono in modo tangibile. A volte, il pasto può diventare il momento in cui si manifestano tensioni emotive, come frustrazione, rabbia o preoccupazione per il benessere dei figli. Queste dinamiche alimentari si riflettono nella relazione genitori-figli, creando un circolo vizioso che può essere difficile da interrompere.

Serata di informazione e formazione
Ho affrontato questo tema così delicato all’interno di una serata di informazione e formazione, durante la quale ho avuto modo di esplorare insieme ai genitori il legame tra cibo, emozioni e relazioni familiari.
Durante l’incontro, abbiamo discusso di come il cibo può diventare un veicolo per l’espressione di emozioni non gestite, e di come è possibile, attraverso un cambiamento di prospettiva, trasformare il pasto in un’occasione di connessione e benessere.
Un regalo per te
Inoltre, per supportare ulteriormente genitori ed educatori in genere che desiderano riflettere su questi temi in modo più approfondito, ho creato un ebook gratuito che offre spunti pratici e psicologici per migliorare il rapporto con il cibo e con i propri figli, ma anche nipoti, durante i pasti. In questo ebook, ho incluso suggerimenti pratici per affrontare le difficoltà alimentari, favorire un’alimentazione consapevole e creare un ambiente familiare più sereno.

Spero che queste risorse possano essere utili a tutte le mamme, i papà, le nonne e i nonni e in generale a tutti gli educatori che si trovano ad affrontare, nei diversi contesti, queste difficoltà, offrendo loro strumenti per costruire una relazione più sana e armoniosa con il cibo e con le emozioni che lo accompagnano.